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e come partecipare
I certificati d’investimento o investment certificates sono spesso proposti dai promotori finanziari, e consigliati anche da alcuni esperti finanziari online, visto che offrono spesso allettanti cedole periodiche di solito ben superiori a quelle de bond investment grade.
Ma non è tutto oro quello che luccica!
I certificati possono essere emessi solo dalle banche, che hanno due obblighi principali:
Grazie a questi impegni in teoria l’investitore dovrebbe essere in grado di vendere il suo certificato in qualsiasi momento sul mercato, ad esempio se ha bisogno di liquidità.
Tuttavia, è importante ricordare che i prezzi di vendita potrebbero essere inferiori al prezzo di acquisto, soprattutto se il certificato viene venduto prima della scadenza.
In sintesi, i certificati offrono molta flessibilità, ma comportano anche rischi e costi.
Il Certificato di Investimento è uno strumento finanziario complesso che combina diversi contratti finanziari in un singolo titolo. Questo prodotto è emesso da istituzioni finanziarie che si impegnano a pagare i flussi di cassa previsti, come specificato nel relativo prospetto informativo. I Certificati di Investimento offrono una vasta gamma di profili di rischio-rendimento, permettendo agli investitori di scegliere tra opzioni con diversi livelli di esposizione al mercato e di aspettative di rendimento.
Tuttavia, è importante notare che questi strumenti derivati cartolarizzati possono comportare un rischio più elevato rispetto a titoli più tradizionali, come azioni o obbligazioni, perchè il loro valore può variare significativamente in base alle condizioni del mercato.
Un singolo certificato può avere caratteristiche diverse come:
Quando si acquista un certificato, si rinuncia ai dividendi pagati dall’attività sottostante durante la vita del certificato, questo significa che non si riceveranno i dividendi ma un’opportunità di guadagno diversa. L’acquisto di un certificato è simile a un investimento in opzioni call o put. Le opzioni sono contratti che danno all’investitore il diritto di acquistare o vendere un’azione o un’obbligazione a un prezzo specifico entro una data specifica.
I certificati possono contenere opzioni standard, chiamate “plain vanilla”, o opzioni più complesse con clausole speciali. Una delle opzioni più comuni è quella delle “opzioni barriera”, che sono utilizzate per coprire la posizione contro un calo del valore del sottostante.
Queste opzioni offrono la possibilità di proteggere il proprio investimento se il valore del sottostante scende al di sotto di un livello specifico, noto come “barriera”.
Immaginiamo di avere un Bonus Certificate con Enel come attività sottostante, quando il certificato viene emesso, il valore di mercato di Eni è di 8€ (100%), il livello Bonus è fissato a 10€, mentre la barriera è a 6€ (75%).
In questo caso, il raggiungimento della barriera viene verificato solo alla scadenza del certificato, a differenza di molti altri Bonus Certificate sul mercato in cui la barriera viene monitorata durante tutta la durata dello strumento.
L’opzione barriera inclusa nel certificato offre all’investitore una protezione del capitale alla scadenza fino a quando Enel non scende oltre il 25% del suo valore iniziale.
Se Enel non raggiunge il livello barriera si riceverà un rimborso alla scadenza pari almeno al 130% del valore iniziale di Enel. Uno scenario negativo si verifica se Enel supera il livello barriera. In questo caso, l’investitore sarà esposto completamente ai movimenti del titolo sottostante, sia al rialzo che al ribasso, fino alla scadenza del certificato.
In sintesi, il Bonus Certificate offre una protezione parziale del capitale se il sottostante non scende troppo, ma espone l’investitore al rischio di perdite se il sottostante supera la barriera.
La liquidità è un aspetto fondamentale per gli investment certificates. La liquidità si riferisce alla facilità con cui un investimento può essere convertito in denaro o in un’altra forma di investimento. Ci sono diversi fattori che possono influire sulla liquidità degli investment certificates:
Fattori che influenzano la liquidità
Il mercato è un altro fattore importante da considerare quando si investono in certificati. Il mercato può influire sulla valutazione del certificato e sulla sua liquidità. Ci sono diversi fattori che possono influire sul mercato:
Caratteristica | Certificati | ETF |
---|---|---|
Struttura | Derivati cartolarizzati, possono replicare strategie in opzioni | Fondi a replica passiva, comprano azioni o obbligazioni |
Prezzo | Prezzo determinato dall’emittente, potenziali differenziali di prezzo elevati | Prezzo determinato dal mercato, bassi costi di gestione |
Liquidità | Potenzialmente poco liquidi, differenziali di prezzo elevati | Liquidi, bassi costi di gestione |
Scadenza | Scadenza prefissata, possono avere barriere di protezione | Non hanno scadenza, possono replicare indici azionari |
Tassazione | Plusvalenze non tassate, minusvalenze possono essere compensate | Plusvalenze tassate, minusvalenze non possono essere compensate |
Flussi Cedolari | Possono generare flussi cedolari periodici | Non generano flussi cedolari, solo dividendi nel caso di ETF a distribuzione |
Questi strumenti finanziari possono essere pericolosi perchè possono essere poco liquidi e non replicare fedelmente l’indice sottostante.
Gli ETF sono una scelta più sicura e efficiente per gli investitori perchè sono strumenti finanziari che replicano l’indice sottostante e sono quotati regolarmente, il che significa che gli investitori possono vendere facilmente i loro titoli quando vuoi. Inoltre, gli ETF non hanno differenziali di prezzo elevati e sono più liquidi rispetto ai Certificati di Investimento.