L’idrogeno sta emergendo come una delle soluzioni chiave per la transizione energetica e la decarbonizzazione dell’economia globale grazie anche alle fuel cell.
Con il crescente interesse e gli investimenti nel settore, gli ETF sull’idrogeno stanno diventando sempre più popolari tra gli investitori che desiderano esposizione a questo promettente mercato in crescita.
L’idrogeno “verde” prodotto attraverso risorse rinnovabili come l’energia solare ed eolica, promette di soddisfare la futura domanda di energia del mondo.
Tuttavia, l’aspetto economico dell’idrogeno verde è oggi difficile, soprattutto perché i costi e la disponibilità delle fonti energetiche rinnovabili variano notevolmente.
La situazione attuale del mercato
Attualmente quasi tutto l’idrogeno prodotto in tutto il mondo non è “verde” ma viene ricavato dal gas naturale, è relativamente poco costoso (da 1 a 2 euro al chilogrammo), ma non migliora il bilancio di sostenibilità ambientale.
L’idrogeno verde invece, utilizza energia elettrica rinnovabile per alimentare l’elettrolisi che scinde le molecole d’acqua in idrogeno e ossigeno, e non richiedendo combustibili fossili, è una soluzione migliore a lungo termine per contribuire al moderno mantra della decarbonizzazione.
Ma l’idrogeno verde attualmente costa da 3 a 8 euro/kg ed è quindi molto più costoso.
I mercati di produzione più interessanti per l’idrogeno verde sono quelli con risorse rinnovabili abbondanti e a basso costo. In alcune zone del Medio Oriente, dell’Africa, della Russia, degli Stati Uniti e dell’Australia, ad esempio, l’idrogeno verde potrebbe essere prodotto oggi a 3-5 euro/kg.
In Europa, i costi di produzione sono più alti, ma nel tempo potrebbero diminuire sensbilmente, grazie al continuo calo dei costi di produzione delle energie rinnovabili, alle economie di scala, ai miglioramenti dei progetti in corso e ai progressi tecnologici.
Di conseguenza, l’idrogeno verde diventerà via via più economico, la sfida è anticipare queste tendenze e agire in tempo.
I Migliori ETF sull’Idrogeno
1) L&G Hydrogen Economy UCITS ETF
Il L&G Hydrogen Economy UCITS ETF (ISIN: IE00BMYDM794) è uno dei principali ETF sull’idrogeno ad accumulazione replica l’indice Solactive Hydrogen Economy NTR, che segue le società attive nell’intera catena del valore dell’idrogeno, dalla produzione alla distribuzione e all’utilizzo finale.
Con un patrimonio di oltre 368 milioni di euro è il più grande, e ha un TER dello 0,49% annuo uno dei più bassi nella categoria.
Principali Società in Portafoglio
- Nel portafoglio del L&G Hydrogen Economy UCITS ETF troviamo aziende leader come Plug Power, Ballard Power Systems e Nel ASA, che sono attive nella produzione di celle a combustibile e nell’infrastruttura per l’idrogeno.
- Altre società importanti nel fondo sono Linde, Air Liquide e Air Products, che si concentrano sulla distribuzione e lo stoccaggio dell’idrogeno.
- Il fondo include anche produttori di veicoli a idrogeno come Nikola e Hyundai Motor.
2) VanEck Hydrogen Economy UCITS ETF
Il VanEck Hydrogen Economy UCITS ETF (ISIN: IE00BMDH1538) è un altro ETF di rilievo nel settore dell’idrogeno. Questo fondo replica l’indice Solactive Global Hydrogen ESG Index, che seleziona le società più importanti nell’ecosistema dell’idrogeno. Con un patrimonio di 67 milioni di euro e un TER dello 0,55% annuo, il VanEck Hydrogen Economy UCITS ETF offre un’esposizione diversificata.
Principali Società in Portafoglio
- Tra le principali società in portafoglio troviamo Plug Power, Ballard Power Systems e Nel ASA, leader nella produzione di celle a combustibile e infrastrutture per l’idrogeno.
- Il fondo include anche aziende come Linde, Air Liquide e Air Products, che si concentrano sulla distribuzione e lo stoccaggio dell’idrogeno.
- Inoltre, il VanEck Hydrogen Economy UCITS ETF ha esposizione a produttori di veicoli a idrogeno come Hyundai Motor e Toyota Motor.
3) BNP Paribas Easy ECPI Global ESG Hydrogen Economy UCITS ETF
Il BNP Paribas Easy ECPI Global ESG Hydrogen Economy UCITS ETF (ISIN: LU2365458145) si concentra sull’investimento responsabile nel settore dell’idrogeno replicando l’indice ECPI Global ESG Hydrogen Economy, che seleziona le società con le migliori pratiche ESG (Environmental, Social, and Governance) nell’ecosistema dell’idrogeno. Con un patrimonio però di soli 20 milioni di euro e un TER dello 0,30% annuo, questo ETF offre un’esposizione sostenibile al mercato dell’idrogeno.
Principali Società in Portafoglio
- Tra le principali società in portafoglio troviamo Plug Power, Ballard Power Systems e Nel ASA, leader nella produzione di celle a combustibile e infrastrutture per l’idrogeno.
- Il fondo include anche aziende come Linde, Air Liquide e Air Products, che si concentrano sulla distribuzione e lo stoccaggio dell’idrogeno.
- Inoltre, il BNP Paribas Easy ECPI Global ESG Hydrogen Economy UCITS ETF ha esposizione a produttori di veicoli a idrogeno come Hyundai Motor e Toyota Motor.
Crescita del Mercato dell’Idrogeno
Il mercato globale dell’idrogeno è in forte espansione e dovrebbe continuare a crescere a un ritmo sostenuto nei prossimi anni. Secondo le stime, il mercato globale dell’idrogeno, attualmente valutato a 155,35 miliardi di dollari nel 2022, dovrebbe espandersi a un tasso di crescita annuale composto del 9,3% dal 2023 al 2030.
Inoltre, si prevede che le dimensioni del mercato dell’idrogeno verde – prodotto utilizzando fonti di energia rinnovabile – supereranno i 331,98 miliardi di dollari entro il 2032, crescendo di oltre il 50% dal 2023 al 2032.
Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, la domanda di idrogeno potrebbe aumentare del 60% entro il 2050.
Fattori importanti della Crescita
Alcuni dei principali fattori che stanno guidando la crescita del mercato dell’idrogeno includono:
- Crescente domanda di energia pulita: La necessità di ridurre le emissioni di carbonio e raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica sta aumentando la domanda di fonti di energia rinnovabili e pulite, come l’idrogeno.
- Investimenti governativi e aziendali: I governi e le aziende stanno aumentando gli investimenti nel settore dell’idrogeno, promuovendo lo sviluppo di tecnologie e infrastrutture.
- Progressi tecnologici: I continui miglioramenti nell’efficienza e nella riduzione dei costi delle tecnologie legate all’idrogeno, come le celle a combustibile e l’elettrolisi, stanno favorendo l’adozione su larga scala.
Sfide e Ostacoli
Nonostante le prospettive di crescita, il mercato dell’idrogeno deve ancora affrontare alcune sfide e ostacoli, tra cui:
- Costi di produzione elevati: La produzione di idrogeno, in particolare di idrogeno verde, ha ancora costi molto alti rispetto ai combustibili fossili.
- Infrastrutture limitate: La mancanza di infrastrutture adeguate per la produzione, il trasporto e lo stoccaggio dell’idrogeno rappresenta un ostacolo all’adozione su larga scala.
- Sfide tecniche: L’idrogeno è una molecola molto leggera e volatile, il che lo rende difficile da trasportare e immagazzinare in modo sicuro ed efficiente.
Conclusione
Il mercato dell’idrogeno sta attraversando una fase di rapida espansione, guidata dalla crescente domanda di energie rinnovabili e pulite e dagli investimenti significativi da parte di governi e aziende.
Gli ETF sull’idrogeno offrono l’opportunità per partecipare a questa tendenza di crescita, ma non vanno sottovalutate le sfide tecnologiche ancora da affrontare, se saranno vinte c’è tutto il potenziale per farlo diventare una fonte di energia pulita e rinnovabile di importanza cruciale per il futuro.